Mottarone – la montagna del lago d’Orta

La cima del monte è raggiungibile in 20 minuti di strada dalle rive del lago d’Orta. Ancora oggi presenta ampi pascoli alla sommità, che testimoniano il carattere rurale della zona.

Il massiccio del Mottarone è la parte più nota di un complesso montuoso, detto Mergozzolo. Gode di una posizione particolarmente panoramica. Dalla sua cima si possono scorgere i famosi “sette laghi”: Orta, Maggiore, Mergozzo, Varese, Monate, Comabbio, Biandronno. Nelle giornate più limpide si può ammirare la collana alpina in tutta la sua bellezza riuscendo a spaziare con lo sguardo fino al Monviso.

La storia

In passato questa montagna era oggetto di attività agrosilvopastorali. Si praticava l’allevamento di ovini, caprini, bovini e cavalli. Il Mottarone era particolarmente apprezzato per la bontà dei suoi pascoli e per la capacità dei suoi pastori di preparare ottimi prodotti caseari.

In epoca più recente, a partire dall’800, questo massiccio montuoso, divenne meta di villeggianti provenienti dalla zona milanese, che approfittavano del clima mite e delle bellezze naturali della zona. All’inizio del ‘900 venne inaugurata la ferrovia a cremagliera che permetteva di portare i turisti dalla cittadina di Stresa, sul Lago Maggiore, fino alla cima del monte.

Le attività di svago

Oggi il Mottarone offre diverse opportunità per divertirsi o rilassarsi in natura. Sono praticate attività sportive di vario tipo. È possibile seguire itinerari escursionistici, percorribili a piedi, in bicicletta, in e-bike o a cavallo.

In inverno la cima del monte diventa la meta perfetta per gli amanti degli sport invernali, grazie agli impianti sciistici e alle attività ricettive.

Particolarmente amata dai turisti e dagli abitanti locali è la vista di cui si gode dalla cima, che spazia dalle montagne lombarde, fino alle estreme alpi piemontese, permettendo di scorgere i grattaceli di Milano e gli appennini liguri.

Armeno

Sui pendii del Mottarone, lungo la strada che porta alla vetta, si trova il borgo di Armeno. Situato a circa 500 metri d’altitudine è il paese più settentrionale della provincia di Novara.

In passato vi si praticavano attività prevalentemente agricole e legate all’allevamento. Per molti secoli, fu centro di emigrazione. Molti abitanti, infatti, sceglievano di spostarsi all’estero o verso le grandi città italiane in cerca di fortuna. I mestieri maggiormente praticati dagli armeniesi all’estero erano legati al settore alberghiero: camerieri, ristoratori, cuochi, albergatori, ecc.

Oggi questa storia di emigrazione, che ha portato gli abitanti del piccolo borgo a raggiungere ogni parte del mondo, è raccontata nel Museo degli Alberghieri, che merita sicuramente una visita.

Le frazioni rurali di Sovazza e Coiromonte sono oggi soggette a un intenso spopolamento.

Di particolare interesse storico e artistico, risulta essere la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta risalente al XII secolo. Essa fu costruita sui resti di un antico tempietto romano. Al suo interno sono conservati affreschi di particolare pregio, tra cui una Trinità Tricefala di pregio.

Mottarone

Orta San Giulio – Lago d’Orta – fede natura storia e bellezza – Il lago d’Orta, con i suoi 13,4 km di lunghezza e 2,5 di larghezza è una autentica gemma incastonata tra il verde delle Alpi e vasti boschi collinari. Il piccolo cugino tranquillo del maestoso Lago Maggiore. Le rive del lago sono costellate di piccoli paesi pittoreschi, borghi antichi e porticcioli che raccontano la vita dei pescatori, una volta gli abitanti più numerosi del Lago D’Orta. Oggi invece sono il set di storie moderne di imbarcazioni sportive e di porto, di turismo internazionale di qualità. Orta è una destinazione ideale per famiglie, coppie in cerca di un romantico luogo di relax, amanti di sport, e per i giovani e meno giovani che amano la natura e la sua energia. Visita il sito e-traveling.it

Per informazioni ufficio turistico: Contatti

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