Giro del Lago d’Orta

Il lago e le sue bellezze a 360°

INFO


Indirizzo

lido di Gozzano

GPS

45.764207394586, 8.427414894104


Giro del Lago d’Orta – Pronti a scoprire il lago d’Orta in ogni sua sfaccettatura? Questo itinerario ci per-metterà di conoscere le tante anime del lago d’Orta e, allo stesso tempo, divertir-ci sulle due ruote, passando da una facile e suggestiva ciclabile fino a sfidanti mu-lattiere, discese divertenti in single-track e sentieri e salite non banali, attravero boschi suggestivi e borghi rivieraschi e di prima collina dal sapore antico.

Non consigliato per i principianti assoluti, richiede discrete doti tecniche e buo-na preparazione fisica per la lunghezza e il dislivello del tour.
Partiamo dal Lido di Gozzano in dire-zione di Pella. Lasciato il parcheggio si imbocca una stradina sterrata che in-troduce la bella ciclabile/pedonale che si sviluppa all’ombra degli alberi, costeg-giando le acque del lago. Il percorso per più della metà del tragitto è sterrato o ghiaietto, con qualche piccolo saliscendi petroso.
Si attraversa l’abitato di Lagna con le sue graziose case, incontrando piccole calette, spiaggette riparate da pinete e scorci suggestivi a fior d’acqua, con una bella visuale sulla sponda orientale del lago e dell’isola di San Giulio. Nell’ultimo tratto si passa sulla statale, incontrando su un prato sulla sinistra il complesso di San Filiberto, la più anti-ca cappella della riviera occidentale del lago d’Orta (XI sec.)

Ornata da un giro di quattordici suggestive cappelle della Via Crucis risalenti al XVIII secolo e da un interessante campanile romanico (XI-XII sec.). Con facilità si arriva alla penisola su cui sorge il borgo antico di Pella, sovrastato alle spalle da ripide alture di grani-to. Nel cuore del centro abitato potremo ammirare la parrocchiale dedicata a Sant’Albino che custodisce tele, affreschi e dipinti di pregio, e l’antico lavatoio di piazza Ravedoni, che consentiva alle donne di Pella di fare il bucato anche quando le condizioni del lago erano proibitive.

Passando per Pella

Dalla piazzetta di Pella ci dirigiamo verso il vecchio ponte romano, per poi prendere la mulattiera che si allontana dalle acque, salendo verso la strada per Monte San Giulio, altro bel borgo dalla vista spettacolare. Prendiamo la mulattiera per Egro, sbucando al Belvedere e, superato il borgo, raggiungiamo poi la chiesetta Cappellania, dove inizia una divertente mulattiera (itinerario T0) in discesa fino a raggiungere il borgo di Grassona.

Continuando sempre lungo l’itinerario T0, passiamo per Colma, attraversiamo la statale che collega Alzo a Cesara e riprendiamo lo sterrato nel bosco passando per Vanzera e uscendo al cimitero di Nonio e i suoi laghetti, dove un’area pic-nic al sole è l’ideale per fare la sosta pranzo.

Attraverso boschi ombrosi

Si riprende il T0 poco più avanti con tre varianti in discesa, di differenti difficoltà: la prima, la più a sinistra, presenta alcuni passaggi abbastanza tecnici e si dirige a Cireggio.  La seconda, quella centrale, è la più facile e anch’essa conduce fino a Cireggio; la terza, infine, la più a destra ben segnalata, porta direttamen-te a Brolo, sul versante alto con alcuni passaggi abbastanza esposti e una diver-tente discesa nell’ultimo tratto.

In caso si opti per una delle prime due varianti, poco prima di raggiungere Ci-reggio, si deve imboccare a destra via Varallo per salire a Brolo e ritrovare la traccia alla chiesa di Sant’Antonio. Una volta raggiunto il paesino di Brolo si scende verso Prà della Marta. La divertente mulattiera conduce fino a Ome-gna, passando dalla frazione di Bagnella, da cui parte una pista ciclabile/pas-seggiata pedonale che costeggia la sponda del lago.

Superato l’ospedale, ci portiamo su via della Repubblica, tenendo la ferrovia alla nostra destra e raggiungiamo la frazione di Borca. Qui inizia un bel tratto in single-track tra sali-scendi e qualche ruscello nel bosco di casta-gni e roveri fino a sbucare a Crabbia e, quindi, raggiungere Pettenasco.

Siamo a buon punto sul giro del Lago d’Orta

A questo punto ci allontaniamo nuovamente dal lago, salendo verso il ponte della ferrovia, per proseguire poi sempre in salita sulla mulattiera e poi lo sterrato che conduce attraverso il bosco fino alle viette ciottolate e le case storiche di Carcegna, arrivando fino alla sua parrocchiale, la Chiesa di San Pietro, caratterizzata dalla facciata mai ultimata e dal campanile sul fianco legger-mente pendente.

Da Carcegna si riparte alla volta della frazione di Miasino e, lungo un’altra mulattiera, “il paese di-pinto” di Legro. Da Legro si raggiunge la peniso-la di Orta San Giulio, percorrendo l’intero tratto su una bella pedonale/ciclabile dalla carreggiata stretta (larga circa 1 metro) che richiede una cer-ta attenzione. Raggiunto il sagrato della chiesa, ci possiamo affacciare nuovamente sul lago e su una vista incantevole con l’isola di San Giulio.

Immersi in una pace e un silenzio quasi irreali, ri-prendiamo la discesa lungo una divertente mu-lattiera verso Bolzano Novarese e da qui raggiun-gere su sentiero il Lido di Gozzano. Giro del Lago d’Orta.

Per maggiori informazioni scrivi al nostro ufficio turistico
Per informazioni sul percorso vedi sito e-traveling

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