Miasino e Villa Nigra

Il grazioso borgo di Miasino si trova sulla sponda orientale del lago d’Orta. Si è arricchito di splendidi palazzi a partire dal ‘600. Tra questi, l’edificio più noto è certamente Villa Nigra. È situata nel centro storico del paese: la sua parte più antica, risalente alla fine del ‘500, si affaccia sulla piazza centrale.

Il corpo di fabbrica secentesco è caratterizzato da un loggiato a cinque campate, con le pareti affrescate che si affacciano sul cortile e incorniciano le aperture della villa, creando effetti ottici particolari.

A metà dell‘800 il noto architetto Carlo Nigra si occupò della nuova sistemazione della dimora.

Il giardino si protende verso sud in leggera pendenza. La villa è visitabile solo in occasioni di manifestazioni culturali particolari.

Uno dei monumenti più significativi di Miasino è la Chiesa di San Rocco, posta sulla parte sommitale del borgo con splendida vista sul lago. Il nome di San Rocco, santo protettore dalla peste, fu scelto per l’antica chiesa romanica che fu ricostruita ex novo a partire dal 1627 su progetto dell’architetto milanese Francesco Maria Riccini. La ricostruzione coincise con la terribile pestilenza di cui scrisse Manzoni ne “I Promessi Sposi”. Al suo interno presenta decorazioni e affreschi in stile barocco. La facciata della chiesa, di impronta classica, rimase per secoli incompiuta e fu portata a termine solo nel 1933 da Carlo Nigra.

Chiesa Parrocchiale di San Rocco

Il nome di San Rocco, santo protettore dalla peste, fu scelto per l’antica chiesa romanica che, non sopravvivendo oltre il ‘600, fu ricostruita ex novo a partire dal 1627 su progetto dell’architetto milanese Francesco Maria Riccini. La ricostruzione coincise con la terribile pestilenza di cui scrisse Manzoni ne “I Promessi Sposi”.

La facciata della chiesa, di impronta classica, rimase per secoli incompiuta ed è stata portata a termine solo nel 1933 da Carlo Nigra, architetto miasinese di adozione. La chiesa, consacrata nel 1648 dall’arcivescovo novarese Antonio Tornielli, si presenta all’interno in stile barocco. Si tratta di un monumento davvero unico, di soprendente eleganza.

Stucchi, dorature, affreschi e dipinti su tela decorano questa chiesa che, con i suoi 45 m di lunghezza e 27 m di larghezza, è tra le più grandi di tutto il Novarese. L’altare maggiore barocco in marmi policromi, bronzi cesellati del ‘600, il coro con gli stalli lignei, il battistero sono tutte opere di pregio. Dopo lunghi anni di abbandono, la chiesa è tornata a presentarsi in tutta la sua bellezza barocca grazie agli sforzi dei Canonici Regolari Premostratensi giunti nel 1997 e dell’arciprete Primo Cologni che in una decina di anni riuscì a riportare la chiesa il più possibile al suo stato originale.

Sono molti gli artisti ed artigiani importanti che collaborarono alla realizzazione di questo patrimonio artistico:

Giovanni Battista Cantaluppi, Carlo Cane da Gallarate, Federico Bianchi, Giulio Cesare Procaccini, Giuseppe Zanatta, Giuseppe Nuvolone, Giorgio Bonola di Corconio, Andrea Lanzani, Stefano Maria Legnano detto il Legnanino

Miasino – Lago d’Orta – fede natura storia e bellezza – Il lago d’Orta, con i suoi 13,4 km di lunghezza e 2,5 di larghezza è una autentica gemma incastonata tra il verde delle Alpi e vasti boschi collinari. Il piccolo cugino tranquillo del maestoso Lago Maggiore. Le rive del lago sono costellate di piccoli paesi pittoreschi, borghi antichi e porticcioli che raccontano la vita dei pescatori, una volta gli abitanti più numerosi del Lago D’Orta. Oggi invece sono il set di storie moderne di imbarcazioni sportive e di porto, di turismo internazionale di qualità. Orta è una destinazione ideale per famiglie, coppie in cerca di un romantico luogo di relax, amanti di sport, e per i giovani e meno giovani che amano la natura e la sua energia. Visita il sito e-traveling.it

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